fbpx

Le Leggi di Mendel – Genetica Classica

Aggionato: 27/11/2023

Pubblicato: 23/11/2023

Le 3 leggi di Mendel, scoperte dal monaco e genetista Gregor Mendel, sono concetti fondamentali che hanno posto le basi della genetica moderna. Attraverso esperimenti meticolosi con le piante di pisello, Mendel ha scoperto come i tratti vengono ereditati da una generazione all’altra, rivoluzionando così la comprensione biologica dell’ereditarietà. Per queste leggi Mendel ad oggi è considerato il padre della Genetica.

Le 3 leggi di Mendel: Mendel e i fiori e semi di pisello

Gregor Mendel e il Pisum Sativum (piante di pisello)

Gregor Mendel, un monaco austriaco che ha studiato all’Università imperiale di Vienna, è rinomato per i suoi studi sulla genetica dell’ereditarietà condotti attraverso esperimenti con piante di pisello (Pisum sativum). Scelse il pisello (Pisum sativum) per i suoi esperimenti genetici per una serie di motivi che lo rendevano particolarmente adatto a studi sull’ereditarietà:

  1. Varietà di Caratteristiche Chiare: I piselli presentano diverse caratteristiche fenotipiche ben distinte, come il colore dei fiori, la forma dei semi, il colore dei semi e la lunghezza del fusto. Queste caratteristiche chiaramente differenti facilitavano l’identificazione e il monitoraggio dei tratti ereditari.
  2. Pura Linea Genetica: Era facile ottenere piante di pisello con “linee pure“, ovvero piante che, quando autoimpollinate, producevano sempre discendenti con lo stesso tratto. Questo era cruciale per stabilire se un tratto era dominante o recessivo.
  3. Controllo dell’Impollinazione: I piselli hanno fiori che si autoimpollinano naturalmente, il che significava che Mendel poteva controllare facilmente l’incrocio tra piante diverse. Questo gli permetteva di incrociare piante con caratteristiche specifiche e di prevedere i risultati dei suoi esperimenti.
  4. Breve Ciclo di Vita: I piselli hanno un ciclo di vita relativamente breve, il che permetteva a Mendel di osservare i risultati dei suoi incroci in un periodo di tempo relativamente breve e di condurre diversi cicli di incrocio in pochi anni.
  5. Facilità di Coltivazione: I piselli sono piante robuste e facili da coltivare, il che significava che Mendel poteva gestire grandi numeri di piante con risorse limitate nel suo monastero.
  6. Risultati Riproducibili: I piselli fornivano risultati coerenti e riproducibili, un aspetto fondamentale per la validità degli esperimenti scientifici.

La combinazione di questi fattori rendeva i piselli un organismo modello ideale per gli studi genetici di Mendel. Le sue scelte metodologiche e il suo approccio sistematico ai suoi esperimenti hanno permesso a Mendel di formulare le sue leggi dell’ereditarietà, che sono diventate la base della genetica moderna.

Le Leggi di Mendel

Le scoperte di Mendel hanno portato all’enunciazione di tre leggi fondamentali:

1. La Prima Legge di Mendel: Legge della Dominanza

Gregor Mendel, attraverso i suoi esperimenti di incrocio con diverse varietà di piante di pisello (Pisum sativum), osservò come i tratti specifici venivano trasmessi. Selezionò accuratamente piante che presentavano caratteristiche ben definite e contrastanti, come il colore dei fiori (porpora o bianco) o la forma dei semi (lisci o rugosi).

Quadrato di Punet Prima legge di Mendel - Generazione F1

Osservazioni della Dominanza

Durante gli incroci, Mendel notò che quando due piante che differivano per un certo carattere (ad esempio, colore del fiore) venivano incrociate, la prima generazione (F1) esprimeva solo uno dei due caratteri. Il carattere espresso veniva definito “dominante”, mentre quello non espresso in F1 veniva definito “recessivo”. Ad esempio, incrociando una pianta con fiori porpora (carattere dominante) e una con fiori bianchi (carattere recessivo), tutti i discendenti della generazione F1 avevano fiori porpora.

Legge della Dominanza: Enunciato

La legge della dominanza afferma che in un incrocio di individui puri (omozigoti) per caratteri contrastanti, solo il carattere dominante si manifesta nella generazione F1, mentre quello recessivo rimane nascosto. Questa legge implica che i tratti ereditari sono controllati da coppie di unità (ora noti come geni), e che ciascuna coppia di alleli (le forme alternative del gene) ha un allele dominante e uno recessivo.

Implicazioni della Legge

La scoperta di Mendel della dominanza ha avuto implicazioni significative. Ha mostrato che i tratti non si mescolano ma si mantengono separati e intatti attraverso le generazioni, sfidando le teorie precedenti che suggerivano una miscela di caratteristiche. Inoltre, ha stabilito le basi per comprendere come i geni influenzano il fenotipo (l’aspetto esteriore) di un organismo.

Applicazioni Oggi

La legge della dominanza è ancora una componente essenziale della genetica. Viene utilizzata per spiegare la trasmissione di molti tratti ereditari in piante, animali e umani, e ha applicazioni in campi come la genetica medica, l’allevamento selettivo e la biotecnologia.

2. La Seconda Legge di Mendel: Legge della Segregazione

La seconda legge di Mendel, conosciuta come la “Legge della Segregazione” o “Principio di Separazione”, è uno dei concetti chiave della genetica classica. Questa legge fu formulata da Gregor Mendel sulla base dei suoi esperimenti di incrocio con le piante di pisello (Pisum sativum). La Legge della Segregazione descrive come le coppie di alleli (versioni di un gene) si separano durante la formazione dei gameti (cellule sessuali).

Seconda Legge di Mendel - Generazione F2

Esperimenti di Mendel

Nel suo lavoro, Mendel si concentrò su piante di pisello che avevano caratteristiche chiare e distinte come il colore dei semi o la forma dei baccelli. Dopo aver stabilito la legge della dominanza nella prima generazione (F1), Mendel continuò a studiare la seconda generazione (F2) incrociando tra loro le piante di F1.

Osservazioni Chiave

Nella seconda generazione, Mendel notò che i tratti recessivi, che erano scomparsi nella generazione F1, riapparivano in F2. Questo suggeriva che i fattori (ora noti come geni) che determinano questi tratti non venivano distrutti o perduti, ma semplicemente mascherati dalla presenza dell’allele dominante e poi segregati o separati durante la formazione dei gameti.

Il Principio di Segregazione

La Legge della Segregazione di Mendel afferma che durante la formazione dei gameti, le coppie di alleli per ogni gene si separano in modo che ogni gamete riceva solo uno dei due alleli. Ad esempio, se un organismo ha una coppia di alleli (Aa), dove A è dominante e a è recessivo, i suoi gameti avranno o l’allele A o l’allele a, ma non entrambi.

Implicazioni della Legge

Questa legge ha importanti implicazioni per la genetica:

  1. Spiega la Variabilità Genetica: La segregazione degli alleli è un meccanismo fondamentale che produce variabilità genetica nella progenie.
  2. Predizione dei Risultati Genetici: Permette di prevedere i rapporti e le proporzioni in cui i vari tratti possono apparire nelle generazioni successive.
  3. Fondamento per la Genetica Moderna: Questo principio è alla base della genetica mendeliana e ha influenzato notevolmente la comprensione moderna dell’ereditarietà.

Applicazioni Pratiche

La Legge della Segregazione si applica non solo alle piante di pisello, ma a tutti gli organismi che si riproducono sessualmente. È fondamentale per studi e applicazioni in genetica, biologia evolutiva, allevamento selettivo, e medicina genetica.

3. La Terza Legge di Mendel: Legge di Assortimento Indipendente

La terza legge di Mendel, nota anche come il “Principio di Assortimento Indipendente“, è un altro pilastro fondamentale della genetica classica. Questa legge descrive come i geni di differenti tratti si separino indipendentemente gli uni dagli altri durante la formazione dei gameti (cellule sessuali). Fu formulata da Gregor Mendel dopo estesi esperimenti con piante di pisello (Pisum sativum). Ecco una spiegazione dettagliata:

Esperimenti di Mendel

Dopo aver stabilito le prime due leggi tramite l’osservazione di singoli caratteri (come il colore dei fiori o la forma dei semi), Mendel passò ad esperimenti più complessi che coinvolgevano due o più caratteri contemporaneamente. Ad esempio, incrociò piante di pisello che differivano per due caratteri, come il colore dei semi (giallo vs verde) e la forma dei semi (liscio vs rugoso).

Osservazioni Chiave

Terza legge di Mendel, Quadrato di Punet

Nei suoi esperimenti di ibridi, Mendel osservò che ogni carattere ereditario si segregava come se l’altro non esistesse. In altre parole, la distribuzione di un paio di alleli per un carattere (ad esempio, colore del seme) non influenzava la distribuzione di un altro paio di alleli per un altro carattere (ad esempio, forma del seme).

Principio di Assortimento Indipendente

La terza legge di Mendel afferma che i geni per tratti diversi si separano indipendentemente l’uno dall’altro durante la formazione dei gameti. Questo significa che la presenza di un certo allele in un gamete per un carattere non influisce sulla presenza di un allele per un altro carattere.

Implicazioni della Legge

  1. Variabilità Genetica: Questo principio è fondamentale per la generazione di diversità genetica. Permette una vasta gamma di combinazioni genetiche nei discendenti.
  2. Basi della Genetica Moderna: La legge dell’assortimento indipendente aiuta a spiegare la distribuzione dei tratti genetici nelle popolazioni e è cruciale per la comprensione della genetica mendeliana.
  3. Applicazioni in Allevamento e Genetica: Questo principio è utilizzato in campi come l’allevamento selettivo e la genetica per prevedere e manipolare la trasmissione di tratti multipli.

Limitazioni

È importante notare che il principio di assortimento indipendente si applica principalmente ai geni situati su cromosomi diversi o lontani l’uno dall’altro sullo stesso cromosoma. I geni vicini sullo stesso cromosoma tendono a essere ereditati insieme, un fenomeno noto come “linkage genetico”, che rappresenta un’eccezione a questa legge.

Eccezioni alle leggi di Mendel

Le leggi di Mendel, pur essendo fondamentali per la genetica classica, non sono universali. Esistono varie eccezioni e complicazioni che mostrano i limiti di queste leggi. Queste eccezioni sono importanti perché hanno portato allo sviluppo di una comprensione più sofisticata e dettagliata della genetica. Ecco alcune delle principali eccezioni alle leggi di Mendel:

  1. Interazione Genica: Alcuni tratti sono influenzati da più di un gene, un fenomeno noto come epistasi.
  2. Linkage Genetico: Mendel ha concluso che ogni coppia di alleli si separa indipendentemente. Tuttavia, i geni situati vicini l’uno all’altro sullo stesso cromosoma tendono ad essere ereditati insieme più spesso di quanto ci si aspetterebbe dalla segregazione indipendente, un fenomeno noto come linkage genetico.
  3. Dominanza Incompleta: Nella dominanza incompleta, l’ibrido di due genitori con tratti contrastanti mostra un fenotipo intermedio, piuttosto che esprimere solo il tratto dominante come nelle leggi mendeliane.
  4. Codominanza: In alcuni casi, entrambi gli alleli di un gene si esprimono nel fenotipo. Un esempio classico è il gruppo sanguigno AB nell’uomo, dove sia l’allele A che l’allele B si esprimono contemporaneamente.
  5. Pleiotropia: Un singolo gene può influenzare più tratti fenotipici, una situazione nota come pleiotropia. Questo si discosta dalla visione mendeliana di un gene, un tratto.
  6. Ereditarietà Poligenica: Molti tratti, come l’altezza e il colore della pelle, sono influenzati da molti geni, una situazione nota come ereditarietà poligenica.
  7. Mutazioni: Le mutazioni possono alterare la funzione di un gene e quindi influenzare il fenotipo in modi non previsti dalle leggi mendeliane.
  8. Effetti Ambientali: I tratti fenotipici possono essere influenzati dall’ambiente, il che significa che lo stesso genotipo può portare a fenotipi diversi in condizioni ambientali diverse.

Per approfondire in dettagli queste eccezioni leggi la nostra risorsa sulle Eccezioni alle leggi di Mendel.

Proteine e Genetica

Collegando la genetica all’ambito delle proteine, Mendel ha indirettamente influenzato la nostra comprensione delle funzioni delle proteine. Le proteine sono essenziali per processi biologici cruciali come la digestione, la coagulazione del sangue, la contrazione muscolare, la difesa immunitaria e la funzione energetica. La genetica contribuisce alla nostra comprensione di come queste proteine vengono codificate e regolate a livello molecolare.

Conclusioni

Le leggi di Mendel, pur semplici nella loro forma, hanno profonde implicazioni. Hanno aperto la strada alla moderna genetica, influenzando campi che vanno dalla biologia molecolare alla biotecnologia, e continuano a essere una pietra miliare nell’educazione scientifica. La loro rilevanza e applicabilità in vari ambiti della scienza rendono le leggi di Mendel un argomento di studio fondamentale e sempre attuale.


Scopri il corso Immersimed

Immersimed è un corso che utilizza la realtà virtuale e l’interactive learning per facilitare e   velocizzare l’apprendimento, garantendo così il 90% di successi.
Ti stai preparando al TOLC-MED? Clicca sul bottone per scoprire di più

Riceverai una consulenza totalmente GRATUITA

Ragazzo con visore che studia per il TOLC-Med.

Fonti

  1.  William BatesonMendel’s Principles of Heredity – A Defence, with a Translation of Mendel’s Original Papers on Hybridisation Cambridge University Press 2009
  2. Ridley, Mark (2006). Richard Dawkins: How A Scientist Changed the Way We Think. New York, New York: Oxford University Press.
  3. Ilona Miko: Gregor Mendel and the Principles of Inheritance Nature Education 2008
  4. Gregor MendelExperiments in Plant Hybridization 1965
  5. Mendel’s paper in English: Gregor Mendel (1865). “Experiments in Plant Hybridization”.

Slide sulle 3 Leggi di Mendel